Fin dall'inizio del suo pontificato, Papa Francesco è stato bersaglio di critiche e contestazioni, ma negli ultimi anni questi attacchi si sono trasformati in una vera e propria campagna di delegittimazione. Se da un lato le critiche a un Pontefice non sono una novità nella storia della Chiesa, la violenza mediatica e la pervasività della disinformazione contro Francesco assumono caratteristiche senza precedenti, alimentate da social network, gruppi ultraconservatori e tensioni geopolitiche. Alla base di questa offensiva si trova una combinazione di complottismo, manipolazione delle informazioni e interessi politici che vedono nel Papa un ostacolo a strategie più ampie.
Uno degli strumenti principali di questa guerra mediatica è la diffusione di teorie complottiste che mettono in discussione la legittimità stessa di Francesco come Pontefice. I cosiddetti sedevacantisti, ossia coloro che ritengono invalida l'elezione di Bergoglio dopo le dimissioni di Benedetto XVI, sostengono che il vero Papa sia rimasto il suo predecessore e che Francesco sia un impostore. Queste teorie, una volta limitate a piccole frange tradizionaliste, hanno trovato una nuova eco grazie all'uso massiccio dei social network, dove video, articoli e meme diffondono narrazioni sempre più radicali. Alcuni affermano addirittura che Benedetto XVI sia stato costretto a dimettersi da forze oscure all'interno della Chiesa, con il sostegno di poteri globalisti.
A questa corrente si aggiunge un'altra teoria complottista, più vicina ai movimenti sovranisti e alla destra estrema: l'idea che Papa Francesco sia parte di un "piano" per trasformare la Chiesa in un'istituzione globalista e progressista, in linea con le agende delle élite internazionali. Secondo questa narrazione, il Pontefice promuoverebbe una dottrina "modernista" per distruggere la tradizione cattolica, sostenendo cause come il cambiamento climatico, l'accoglienza dei migranti e il dialogo interreligioso non per motivi pastorali, ma per favorire una presunta ristrutturazione ideologica del mondo occidentale. Alcuni blog e canali YouTube parlano apertamente di un "Papa usurpatore" o addirittura di un "anti-Papa", insinuando che dietro le sue decisioni vi siano forze occulte che mirano a sovvertire l'ordine cristiano.
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A questa corrente si aggiunge un'altra teoria complottista, più vicina ai movimenti sovranisti e alla destra estrema: l'idea che Papa Francesco sia parte di un "piano" per trasformare la Chiesa in un'istituzione globalista e progressista, in linea con le agende delle élite internazionali. Secondo questa narrazione, il Pontefice promuoverebbe una dottrina "modernista" per distruggere la tradizione cattolica, sostenendo cause come il cambiamento climatico, l'accoglienza dei migranti e il dialogo interreligioso non per motivi pastorali, ma per favorire una presunta ristrutturazione ideologica del mondo occidentale. Alcuni blog e canali YouTube parlano apertamente di un "Papa usurpatore" o addirittura di un "anti-Papa", insinuando che dietro le sue decisioni vi siano forze occulte che mirano a sovvertire l'ordine cristiano.
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