La scena è rimasta impressa nella memoria di tutti: nella Cappella Sistina, tra gli affreschi di Michelangelo e il silenzio solenne del luogo più sacro dopo San Pietro, Papa Leone XVI e Sua Maestà Re Carlo III si sono fermati uno accanto all'altro per pregare. È stato un momento breve ma dal valore immenso: per la prima volta dopo cinquecento anni dalla Riforma inglese, il capo della Chiesa Anglicana ha pregato insieme al Vescovo di Roma. Un gesto storico, a cui ha partecipato anche il moderatore della Chiesa di Scozia, segno di un ecumenismo che da speranza di un nuovo cammino comune. Ma più della solennità dell'evento, ciò che ha colpito è stato ciò che potremmo chiamare il "Codice Leone" : la spontaneità, la naturalezza e la gioia con cui Papa Leone XVI ha accompagnato Re Carlo III all'uscita. Niente di studiato, nessun gesto protocollare. Solo due uomini, due credenti, due amici che camminavano insieme parlando con semplicità. Il Papa sorrideva — un sorr...